vela in azione davanti Cala Pisana

Ho avuto il piacere, alla mattina presto, di essere tra i primi ad arrivare a Cala Pisana. Questa cala, solitamente frequentata più da lampedusani che da turisti, è accessibile sia dal lato della spiaggia sabbiosa, sia dal molo che si trova sul lato destro. Dal molo ci si tuffa o si usa la scaletta per scendere comodamente in acqua. Ve la consiglio anche per quando su Lampedusa soffia scirocco, essendo la più protetta.

La prima volta, notai subito sulla sinistra uno stabilimento produttivo, simile ad una fabbrica: mi spiegarono che è estremamente importante per tutti, perché è il desalinizzatore dell’isola e serve a fornire l’acqua dolce.

vista dal molo di Cala Pisana

Dall’alto della scogliera l’acqua muta colori, da cristallina a celeste, ed assume il colore blu via via allontanandosi dallo sguardo: uno spettacolo senza sipario. Il suo fondale pieno di scorci particolari, in cui vedrete molta fauna marina, vi farà sentire meno soli: potreste trovarvi circondati da vari pesci, tra cui le nere sempre presenti: le monachelle. Sono visibili infatti molti pesci sonnecchianti sul fondo in cerca di cibo.

monachelle

Sul lato destro, trovate un chioschetto sempre pronto per l’arrivo dei visitatori anche mattinieri, come me. La mattina ancora sono piuttosto distratta. Di solito il tempo di levare i vestiti e mi tuffo, mi rituffo e sto con la maschera sott’acqua a vedere i massi e la vegetazione sulla quale stazionano i pesci.

Ma a parte la bellezza inestimabile del luogo, vorrei parlarvi di quella precisa mattina in cui ho potuto incontrare alcune persone intente a preparare per la partenza una barca a vela grande ed alcune più piccole, destinate alla pratica degli allievi.

ci si prepara per la partenza

Molto incuriosita mi sono avvicinata scoprendo con grande stupore che per tutta l’estate, precisamente da giugno ad ottobre qui si veleggia! Ai posti di comando di questa iniziativa sta infatti Anna Sargenti, una velista di lunghissima esperienza nella classe J24 e, nell’altura, giudice di regata ed istruttrice FIV, presidente della sezione della Lega Navale Italiana di Lampedusa e Linosa.

Lei, assieme a Flaviano e Gianni, gestiscono una scuola di vela, che ha fondato nel 2013 e proprio qui, a Cala Pisana, ha trovato il suo avamposto. Questo progetto finalizzato all’insegnamento di questo sport appassionante è completamente dedicato ai bambini ed ai ragazzi, lampedusani e non. Anna, romana di nascita, ha deciso di gettare l’ancora qui, diventando una lampedusana d’adozione, proprio perché è rimasta colpita dall’anima di quest’isola, impressionata dallo stupendo mare e dai venti che la lambiscono. E chi può darle torto? Qui è il posto ideale per fare vela!

Se siete interessati a scoprirne di più, qui di seguito trovate un’intervista ad Anna Sargenti.

Buona lettura!

«Cara Anna, com’è nata la tua passione per la vela?»

«Purtroppo è nata tardi, avevo 34 anni e per gioco ho deciso di prendere la patente nautica assieme ad una mia amica, che già andava a vela. Finì che io, che non avevo mai visto una barca a vela, fui promossa e lei bocciata… Da lì è nata la passione e non ho più smesso: ho vinto un mondiale, un italiano, un europeo. Sono persino rimasta per una settimana sulla nave Amerigo Vespucci ed ho partecipato a 5 giri d’Italia con Cino Ricci.»

«Perché hai deciso di portare a Lampedusa questa scuola e quali sono le sue principali finalità?»

«Sono arrivata a Lampedusa e con grande stupore mi sono accorta che non c’erano vele. Un mare ed un vento impareggiabili ed ancora non erano solcati da vele. Nel giro di 6 mesi comprai la casa ed aprii il circolo nautico LNI Lampedusa e Linosa. La finalità, che prima di tutto ogni giorno mi spinge a continuare il mio lavoro alla scuola di vela, è quella di trasmettere ai bimbi ed ai ragazzi di Lampedusa la mia stessa passione»          


«Ho saputo che nel 2013 in vista dei campionati giovanili di vela era stata candidata Lampedusa. Come è nata questa candidatura? Quanto potrebbe diventare importante la vela per questo territorio?»

«Io sono giudice nazionale e istruttore federale FIV e, per la prima volta, volevo portare i giovani di tutto il mondo a Lampedusa per questo evento importante. Non è stato facile. Per poco non abbiamo portato a casa il risultato, vincendo, ma, ad ogni modo, sono molto orgogliosa di averci provato.»

«Quanto potrebbe diventare importante la vela per questo territorio?»

«Per Lampedusa questo tipo di attività e di manifestazioni potrebbero diventare importanti. Capisco però che per i bambini sia difficile portare avanti questa passione, in quanto crescendo, molte volte devono lavorare sulle barche dei genitori e se i genitori non appoggiano questa passione, non hanno l’opportunità di comprarsi la barca per allenarsi, facendo così crescere la flotta.»

«Quali sono le doti più importanti per diventare un bravo velista? Quanto tempo serve ai ragazzi per prendere dimestichezza con questo sport?»

«Alla base della crescita di un buon velista è la passione, la determinazione, l’allenamento: tre doti fondamentali. Per imparare a navigare con la vela, una settimana è sufficiente. I ragazzi imparano subito perché sono molto motivati ed il gruppo fa la forza.»

alcuni dei ragazzi della scuola vela, in un momento di relax dopo le attività in mare della mattina bdr

«Dopo una giornata di lavoro cosa porti a casa dei ragazzi che partecipano all’attività?»
«Porto a casa tutti i loro sorrisi. Vederli felici e bravissimi ad andare in mare, mi rende davvero soddisfatta. Ho una bimba che ha una passione incredibile: vederla andare in barca mi riempie di gioia. Alcuni bambini hanno iniziato a 6 anni, li ho visti crescere e migliorare giorno per giorno. Possiamo dire che siamo come una famiglia, accogliente verso chi vuole provare questo sport. Anche tra di loro i bambini ed i ragazzi sono diventati una vera e propria compagnia. Poi la sera, è bello che, mentre camminiamo per via Roma, tutti i bambini e ragazzi ci fermano, ci abbracciano e ci salutano con grande affetto: è impagabile.»

A questo punto vorrei aggiungere solo un invito: se vi va di far passare ai vostri ragazzi una giornata diversa, provando l’esperienza della vela, per poter apprezzare in un’altra declinazione il mare e una allegra compagnia, vi consiglio di raggiungere Anna, Flaviano e Gianni al molo di Cala Pisana: sono sempre a disposizione durante il periodo estivo per accogliere nuovi velisti in erba, non ve ne pentirete. Fatemi sapere e tirateci qualche foto alla vostra prima giornata in vela!

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