Una bella giornata si apre davanti a me.

Un buon profumo di caffè e di pasticceria mi accolgono. Tra i migliori della città. Quelli del Bar Melody, che si trova in via Cicerone n. 36 ad Agrigento.

iris e genovesi

Subito, con un bel sorriso, mi danno il benvenuto Francesca, la moglie del Maestro Vetro, e la loro figlia Michela. Raggiungo il Maestro nel suo laboratorio. È straordinario vedere la gioia della creazione nei suoi occhi.

il sig. Vetro al lavoro

Sono 35 anni che, con la sua famiglia accanto, lavora per gli agrigentini e per i viaggiatori alla ricerca della pasticceria d’eccellenza. Chi entra sa di potere contare sulle migliori specialità siciliane.

Graffette
genovesi
trecce

Non solo, questo bar è un punto di riferimento per i dolci tipici delle feste, come quelli natalizi, pasquali e del carnevale. La varietà prevede prelibatezze dolci e salate.

cartocci

Quella che ispira il Maestro Vetro è la passione per la pasticceria. La creatività è il suo motore. È un uomo che si mette tuttora alla prova, creando nuove specialità, come la cheesecake, una torta di recente introdotta tra le bontà della sua vetrina.

I clienti che frequentano la pasticceria sono di ogni età. Chi è cliente abituale sa di trovare cortesia e genuinità.

Il Maestro Vetro ricorda con affetto di esser stato il primo a portare ad Agrigento le chiacchiere ripiene di Carnevale.

Tantissimi gli agrigentini che, finite le vacanze nella città d’origine, portano le sue specialità al nord, dove vivono. Un gesto che serve per non recidere il legame con la città natale. Il Maestro Vetro sa cosa significa.

Il Maestro Vetro, infatti, prima di tornare ad Agrigento ad aprire una pasticceria tutta sua, ha vissuto anche fuori. Quando visiterete la sua pasticceria vi stupirà raccontandovi aneddoti vissuti nelle principali città d’Italia: a me ha parlato di Vicenza. Ricorda bene come si guadagnasse bene negli anni ’80 a Vicenza. Ricorda anche – e forse soprattutto – dei divertimenti della città veneta; dei vestiti alla moda, che per i tempi era quella dei bomber e dei montoni con lo spacco sulla schiena.

rustichine

Il Maestro Vetro ci tiene molto alle materie prime, che sceglie accuratamente. Questo è un concetto che ripete spesso.

Il cannolo che trovate in vetrina ha una storia di passione per la pasticceria dietro: è fatto interamente qui, cialda compresa. La ricotta è rigorosamente di pecora e viene da Santo Stefano di Quisquina.

Il Maestro Vetro chiama i clienti per nome. Con gli anni sono diventati amici. «Comu semu?», così saluta i suoi affezionati clienti.

Dietro la sua attività ci sono sacrifici, ma il suo lavoro lo ama come il primo giorno. In questo laboratorio scorre la sua vita. Qui conserva bei ricordi, di famiglia e di amici.

Passate a trovare la pasticceria del Maestro Vetro: troverete l’essenza dell’accoglienza e dell’ospitalità agrigentina.

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